Letture 2014

Conferenze di Tokyo

 
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Fabrice Midal


Conferenze di Tokyo

Martin Heidegger e il pensiero buddista


traduzione di Giulia Masperi

ObarraO edizioni, 2013




In queste conferenze tenute a Tokyo nel 2010, Midal si interroga circa la necessità dell’incontro tra pensiero occidentale e orientale, in particolare tra la filosofia e il pensiero buddista. Un pensiero che è una delle espressioni più sorprendenti di un’alterità che non è solo geografica, ma si dispiega nel cuore stesso del nostro mondo divenuto globale. Heidegger, come nessun altro pensatore occidentale, predispone a questo dialogo. Il suo richiamo a un nuovo inizio, rispetto a quello che diede origine alla metafisica e configurò la nostra storia, permette di cogliere il senso del nostro presente e accogliere un pensiero esposto all’alterità. L’incontro tra la filosofia di Heidegger e il buddismo permette di affrontare, con minor sentimento di paura e minor senso di incertezza, questo tempo che registra la scomparsa di ogni tradizione e che ha dato origine ad Auschwitz e alla morte di Dio, aprendo invece alla possibilità di pensare una condizione umana capace di quell’alterità che è anche riscatto. Un percorso che si rivela come la migliore opportunità, sia per l’Occidente che per l’Oriente, di avvicinarsi alla realizzazione di “un’etica originaria”.



Fabrice Midal è uno degli esponenti di rilievo della filosofia francese.Specializzato in astrattismo nell' arte moderna, ha pubblicato l' importante saggio Comprendre l' art moderne (2010). Buddista, ha fondato la Scuola occidentale di meditazione e ha scritto numerose opere per la fondazione di un buddismo occidentale, tra cui: Risquer la liberté (2009); Et si de l' amour on ne savait rien (2010) ; Pourquoi la poésie? (2010) ; Mandala, retrouver l' unité du monde (2010).

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